Parrocchia “S. Croce” – VINCHIATURO (CB)
GIUBILEO 2025: Pellegrini di Speranza
La visita di San Bernardino da Siena, la speranza e la pace
Lettera Pastorale in occasione della Festa Patronale
“Pace a voi” (saluto di Cristo Risorto ai discepoli)
“Ella è tanto dolce questa parola pace che dà una dolcezza alle labbra!” (San Bernardino da Siena, Patrono di Vinchiaturo)
Carissimi, uniti ai vinchiaturesi vicini e all’estero, a quanti hanno venerato la S. Reliquia con il busto di San Bernardino venuto dalla sua Basilica de L’Aquila e uniti ai fedeli di altri paesi celebriamo la Festa nella luce della grazia e nella gioia, in questo Anno Santo, come Pellegrini di Speranza perché discepoli del Risorto. Già nella novena abbiamo vissuto giorni di meditazione e di riflessione sul cuore umile e forte del Santo e sull’importanza del dono della PACE. Dono prezioso che Papa Leone XIV appena eletto e affacciatosi dalla loggia di San Pietro in Vaticano l’8 maggio ha citato ben 10 volte invocando “una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante”. C’è urgenza di una pace che elimini ogni ostilità, una pace che richiami l’etica della non violenza, del dialogo e del rispetto di culture e popoli. E quante volte e in tante città d’Italia, camminando su strade polverose e scalzo, il nostro Patrono ha predicato la pace; come nell’anno 1444 a Vinchiaturo, rappacificando dopo la predicazione le due fazioni, prima di ritirarsi a L’Aquila e spirare nella grazia del Signore che ha fatto di lui un vero Apostolo fervoroso e zelante.
Chiediamoci: oggi il nostro cuore è generoso e appassionato come il suo? Siamo capaci di portare Gesù nelle nostre case, a iniziare dai nostri parenti e dal nostro vicinato? Conosciamo il Trigramma (IHS) e partecipiamo all’adorazione giornaliera nella Chiesa Patronale? Scopriamo in ogni visita a Gesù Sacramentato di essere visitati da Lui? Auguriamoci un cammino di fede che porti a frutti di carità nello stile del servizio umile e disinteressato che rinnovi nella Speranza.
Permettete un GRAZIE a tante persone che in questi giorni dal 7 maggio si sono alternate per l’adorazione eucaristica e la venerazione della Reliquia di San Bernardino che continuerà fino al 4 giugno. Il busto bronzeo con il volto austero ma solare, nell’indicare il Nome di Gesù come Salvatore dell’Umanità (IHS: Jesus Hominum Salvator) incastona nel cuore un osso del Santo. I santi sono coloro che hanno riposto pienamente al Battesimo e sono i nostri intercessori presso Dio.
Dinanzi al Santo ho visto mamme che pregavano intensamente, volti solcati da qualche lacrima, gente degli Stati Uniti che dopo l’elezione del Pontefice americano e missionario hanno ringraziato con fede, emigrati in Canada e Brasile che non potevano ripartire senza il dovuto saluto al Patrono, ragazzi incuriositi dalla Reliquia, il bacio della fede, anziani che dal mattino presto facendosi accompagnare hanno deposto un fiore, famiglie che hanno affidato i figli. Insomma tanti, fedeli e non, che in questi giorni hanno meditato e presentato gioie e dolori della vita chiedendo luce, conforto, speranza e hanno acceso alternandosi con le contrade la LAMPADA PACIS.
In particolare, insieme, abbiamo avuto modo di riscoprire:
- il fermarsi nella Casa di Dio per riflettere, pregare e aprirci alla Bellezza dell’Oltre che ci fa accogliere l’altrocome fratello e sorella,
- il portare gioie e affanni della vita e di corrispondere alla chiamata di Dio,
- l’aiutarci a vicenda e incoraggiarci nel cammino dell’amore e della verità,
- la sincera e fervorosa preghiera dei semplici e dei poveri per la PACE,
- il non metterci davanti agli altri ma di saper dialogare e di ascoltare tutti,
- la gioia di essere visitati e di sperimentare la pace interiore,
- il metterci in ascolto di Dio e di servirLo nei piccoli, nei poveri e negli ultimi.
E chi è umile ha partecipato, ha contribuito, ha gioito, ha apprezzato, ha incoraggiato e ringraziato diffondendo il buon profumo del Vangelo come il Santo frate senese, alla scuola di San Francesco d’Assisi, ci ha insegnato.
Un grazie all’APS Il Trigramma, che funge da Comitato Festa, con cui abbiamo organizzato e svolto una degna festa religiosa. Una Festa Patronale rafforzata in qualità e raddoppiata in eventi, conferenza artistica, corali, mostra pittorica, che hanno coinvolto piccoli e grandi, paesi e contrade e hanno riportato al baricentro della fede e del vivere da cristiani. Siamo rimasti ammirati dall’accoglienza della Reliquia proveniente da L’Aquila (che abbiamo visitato con 2 pullman nello scorso novembre venerando a Collemaggio anche Papa Celestino V Compatrono del Molise). Siamo rimasti colpiti dalla partecipazione di tanti venuti dai paesi vicini per venerare qui il grande Predicatore d’Italia e dalle lacrime di madri per i figli prede oggi della droga e di facili illusioni. Segno fecondo che dice il cuore di chi ama, di chi prega e costruisce con umiltà e lungimiranza e in sincerità cerca, pur nelle avversità della vita, di costruire in terra il Regno di Dio.
Un sentito grazie ai ragazzi/e della scuola in Vinchiaturo che seguiti da operosi insegnanti hanno omaggiato il Santo con rose artistiche, lettere, cartelloni, preghiere e album su S. Rita. E’ un gradito segno di unione e di sensibilità religiosa in cui la laicità della scuola si fa inclusione, arricchimento comunitario, riscoperta delle radici storiche e crescita nella cultura della reciprocità.
Un grazie ai fedeli che hanno e stanno contribuendo, con la propria offerta, per le spese delle tre bande musicali delle processioni (compresa Santa Rita) e per i sei archi di luminarie accese. Lasciamoci tutti interrogare dall’esempio del Santo Patrono per rinnovarci nell’appartenenza a Cristo Gesù, alla Sua Chiesa e nell’umile servizio evangelico.
Chiudo con una frase significativa del teologo portoghese, il Cardinal José Tolentino Mendonça: “E quando darò da bere ai tuoi figli sia non perché possederò l’acqua ma perché come loro io so cos’è la sete”. San Bernardino ci dia di metterci nei panni degli altri e di sperimentare la sete vera, perché di questa sete di Dio e di amore del prossimo abbiamo urgente bisogno.
“O Giglio di Siena e Apostolo zelante San Bernardino dona al mondo la PACE, rafforza la SPERANZA in ogni cuore e benedici il nostro impegno nel costruire ogni giorno la civiltà dell’Amore. Amen”.
Grazie e auguri a tutti.
Vinchiaturo (CB): 20.05.2025 Il Parroco: don Peppino C.
(Festa di San Bernardino da Siena)