GESÙ pieno di Spirito Santo viene condotto dallo stesso Spirito nel deserto: così racconta Luca nel brano odierno (Vangelo). Cosa avviene? Innanzitutto, vediamo come lo Spirito non sottrae Cristo alla prova, anzi, lo accompagna incontro alla sfida da affrontare. In un ambiente particolare: il deserto. Evidentemente, quel periodo di tentazione era necessario nel piano divino di salvezza. Lo Spirito, infatti, si muove sempre secondo la volontà divina: sollecita a compierla e fa sì che si realizzi. Luca mette poi in risalto anche un altro aspetto: lo Spirito non lascia mai solo Gesù, è al suo fianco per sostenerlo. Il Signore è sempre vicino, la sua salvezza è alla portata di tutti, lo afferma anche l’Apostolo Paolo nella Lettera ai Romani (II Lettura). Basta invocare il suo nome per essere salvati. Nessuno escluso! Occorre avere grande gratitudine verso Dio per questa sua benevolenza nei nostri confronti. Dobbiamo, perciò, essere riconoscenti come il popolo eletto (I Lettura). L’offerta delle primizie della terra era proprio un momento forte per ricordare nei secoli l’intervento decisivo del Signore nella liberazione dall’Egitto.
Nicola Gori
dal foglietto “La domenica” del 14 febbraio 2016