IL decennio che stiamo attraversando viene dedicato dalla Conferenza Episcopale Italiana alle tematiche dell’educazione, della formazione, dell’istruzione e dello sviluppo per cui assai rappresentativa è la figura di san Filippo Neri (Firenze 1515 – Roma 1595), sacerdote ed educatore di grande spessore umano e caritativo. Il suo segreto era la Madonna, che egli venerava come “Mater Gratiae” onorando i misteri del santo Rosario. Per i giovani il nostro creò per primo l’Oratorio, un sano modo d’istruire, di studiare, di pregare – anticipatore delle idee di san Giovanni Bosco – e la Visita alle Sette Chiese. Anche le Quarantore, con l’esposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione individuale, sono un’“invenzione” della pedagogia filippina: san Filippo, infatti, attraverso di esse metteva in relazione il Cristo Eucaristico con la Madonna e i giovani. La liturgia lo ricorda il 26 maggio.
Tratto dal foglietto “La Domenica” del 6 aprile 2014